lunedì 28 dicembre 2009

National Geographic's International Photography Contest 2009

Ogni anno questo concorso attira migliaia di fotografi di tutti i livelli di abilità da tutto il mondo. Del resto è uno dei riconoscimenti più prestigiosi a cui ogni fotografo può aspirare. La competizione avviene per tre categorie: People, Places e Nature ovvero persone posti e natura.
Qui di seguito allego un link ad una galleria pubblicata dal Boston Globe con 25 dei migliori scatti completi della descrizione del singolo fotografo autore dello scatto.
Personalmente trovo incredibili la numero 17, la 19 e la 21! E quali sono le vostre preferite? Commentate!

lunedì 14 dicembre 2009

Canon o Nikon?

Praticamente il titolo è già tutto un programma...sono moltissime le discussioni aperte sui più svariati forum di fotografia dove ogni giorno i discepoli di uno o dell'altro gigante inneggiano alla loro causa anteponendo le motivazioni più disparate! Vediamone alcune:

"E' meglio Canon perchè è da più tempo nel digitale ed il reparto videocamere ne è la prova!" Dice lo storico!
"Nikon ha ripreso terreno ultimamente e molti professionisti sono passati da Canon a Nikon!" Parla il manager settore vendite!
"I sensori Nikon hanno una migliore gestione del rumore digitale." Qui si generalizza un pò...
"In qualità di esperto ti assicuro che le nikon hanno una lente decisamente migliore ed una regolazione della luce ottima, mentre canon sono più indicate per macro e piccoli lavoretti." Fortuna che era un esperto!
"Nikon....tecnologia giapponese...fiore all'occhiello delle fotocamere!" Perchè le Canon dove le progettano in Burundi?
"Nikon, Nikon, e ancora Nikon! Canon non è un granché, tutto marketing e niente altro!" Certo, Nikon usa il passaparola!
"CANON!" Sentenzia un fotografo fedelissimo!

E via discorrendo, ho selezionato solo le hits più sentite da sempre e ne ho fatto una piccola raccolta. Ora spazio all'opinionista: secondo me fare una domanda del genere non ha molto senso, anzi non ne ha per niente. Già perchè sarebbe come chiedersi: "Meglio BMW o Mercedes?", "Lazio o Roma?", "more o bionde?"
Questi sono dilemmi che assillano l'uomo medio dall'alba dei tempi e se per tutto questo tempo la totalità degli individui non è passata da un team all'altro un motivo ci sarà...

Tornando all'argomento fotografico, se dovete acquistare la vostra prima reflex e non siete professionisti non angosciatevi su questo bivio (vi consumerà dentro!), prendete in mano le specifiche, confrontatele, poi andate in un negozio e comprate quella che vi piace di più, che impugnate meglio e con più sicurezza (che ci crediate o no le foto vengono meglio con una presa ferma!). Se ve le propongono in kit con degli obiettivi base meglio così comprate anche quelli, ve li tirano appresso a prezzi ridicoli e ci farete una pratica impressionante, saranno la vostra scuola. Canon, Nikon, Sony, Pentax, Olympus si equiparano sul settore entry level con budget inferiori ai 1000€.

Fate la vostra scelta senza farvi influenzare dagli altri, un buon 50% se non di più di persone fotografano con reflex in modalità AUTO come sulle compattine. Per cui se avete amici canonisti o nikonisti che vi consigliano l'uno o l'altro brand assicuratevi prima che ci capiscano qualcosina di composizione, tempi, apertura, esposizione. A quel punto potrete fidarvi!

Parere di uno che non scatta con Nikon o Canon ma con Pentax (k20d se vi interessa...) e che prima di acquistare la sua prima reflex ha confrontato un pò tutto, poi ha impugnato una k20 e il resto lo sapete...

Backstage, contenuti speciali: i motivi della scelta su Pentax
Stabilizzazione sul sensore, qualità costruttiva, "tropicalizzazione" (WR), attacco K (compatibilità con ottiche "mostri sacri" del glorioso passato pentax, acquistabili a cifre risibili su ebay, diventano automaticamente stabilizzate!), tante altre piccole cosine come trap focus, uscita per flash insinc, autobracketing per HDR...allo stesso prezzo se non leggermente inferiore rispetto alla concorrenza.
Per cui Canon o Nikon? Io dico Pentax!

venerdì 11 dicembre 2009

Getty Images Artist Picks

Voglio postare un aggiornamento rapido dell'articolo che avevo scritto su come diventare contributor di Getty Images reperibile a questo link.
Dunque visto che il procedimento per molti risultava un pò complesso e macchinoso i teams di Getty Images insieme a quello di Flickr hanno deciso di creare un gruppo su Flickr chiamato Getty Images Artist Picks dove risulterà più facile proporre i nuovi lavori.
D'ora in poi infatti con un limite di 50 foto alla settimana i contributor potranno postare i propri lavori nel pool di questo gruppo dove saranno ispezionati dai membri del team di GI. Un procedimento molto più intuitivo e rapido rispetto a quello dei set di cui parlavo nel post precedente.

UPDATE: vista la grande partecipazione hanno abbassato il limite di upload a 25 fotografie alla settimana chiedendo agli aspiranti contributors di essere un pò più critici!

giovedì 3 dicembre 2009

Canon EOS 7D

Ragazzi che dire secondo me Canon con la nuova EOS 7D ha fatto veramente un ottimo lavoro, vi posto il link di una prova molto approfondita fatta dal sito ZmPhoto, dove oltre alla descrizione delle specifiche tecniche del nuovo modello ci sono anche moltissimi scatti a piena risoluzione ed in varie situazioni.


Per leggere l'articolo sulla Canon EOS 7D in azione clicca QUI!

venerdì 6 novembre 2009

Come diventare contributor di Getty Images

In questo articolo voglio parlarvi di come diventare o almeno provare a diventare contributor di Getty Images. Facciamo un pò di chiarezza: diventare contributor di un'agenzia fotografica significa fornire loro uno o più delle vostre fotografie e l'agenzia le metterà in vendita. Getty images è una dei nomi più importanti al mondo e ovviamente lavorare con loro significa avere un'ottima vetrina sul mondo!
Per cui ricordate che potreste lavorare anche con altre agenzie, io vi racconterò della mia esperienza per quanto riguarda GI.
Ci sono due modi per proprorre i vostri lavori: tramite il loro sito web oppure tramite flickr, noto sito di photosharing dove ognuno può esporre le proprie fotografie, in pratica voi pubblicate le foto e potete proporre un set di immagini ai supervisor di Getty Images. Tempo 10-15 giorni e tramite mail vi contatteranno se qualche vostro lavoro è stato selezionato per essere pubblicato. Bene manca ancora un passaggio alla conclusione del processo di pubblicazione: dovrete registrarvi al loro sito per contributors, fornire le vostre generalità, scaricare un modulo per le tasse e caricare le foto alla massima risoluzione disponibile insieme a titolo e una breve descrizione delle opere. Tempo 1 giorno e le foto vengono pubblicate su www.gettyimages.com, in 2 settimane saranno completati i processi di keywording per inserire le parole chiave specifiche per far risultare le foto nei risultati di ricerca. Bene ora le vostre foto sono in vendita e voi contributors di GI!

Bene ora alcuni consigli per avere il maggior numero di fotografie accettate: oltre a rispettare i loro requisiti (immagini superiori a 3 megapixels e presentare tutte le liberatorie se richieste) tenete presente che GI è un sito di photo stock per cui foto originali ed espressive avranno una maggiore percentuale di essere scelte rispetto alle solite foto di fiori o frutta che ormai hanno saturato i database, per cui siate originali, foto di still life, ritratti, animali e nuovi concetti saranno senz'altro presi in buona considerazione!

Per l'aggiornamento che ho scritto sul programma Flickr Getty Images clicca qui!

venerdì 30 ottobre 2009

Quale obiettivo macro comprare...

E' un pò di tempo che stavo pensando di acquistare un buon obiettivo macro capace di rendere un realistico 1:1. Premetto che possedendo una Pentax K20d la scelta inizialmente verteva su 3 principali obiettivi:
-Pentax 100mm f2.8 macro
-Sigma 105 mm f2.8 DG EX macro
-Tamron 90mm f2.8 Di macro
Un attimo dopo aver controllato i prezzi di ognuno la scelta si è subito ridotta a 2: il pentax ha un costo esorbitante che rasenta i 600€ mentre gli altri si attestano intorno ai 400€. Per la precisione il Sigma sta sui 450€ mentre il Tamron sui 400€.
Aggiungo che questi non sono prezzi presi da un negozio fisico (notoriamente un 20% più caro) ma da uno online di fiducia (sul quale tra l'altro ho anche acquistato la K20d).
Poi ricercando le varie opinioni ne è uscito un bel duello fra il Sigma ed il Tamron, ma sul Pentax Forum americano (ve lo consiglio è pieno di recensioni!) il Tamron è uscito vincitore: un acquirente del Sigma lo aveva rivenduto per prendersi il Tamron, inoltre permette un vero focus shift da automatico a manuale mentre col Sigma bisogna anche disattivare l'AF sul body della nostra reflex.
Bene ho postato questo esempio per fare capire ai meno esperti qual'è il processo per scegliere l'obiettivo giusto, adatto alle proprie esigenze e al giusto prezzo. Quando si scieglie un obiettivo sempre fare un bilancio tra qualità, prezzo, opinioni e recensioni di altri utenti e valutare anche noi stessi in base alle caratteristiche di ogni singola ottica. In questo modo ve lo garantisco non rimarrete mai delusi dal vostro acquisto!

martedì 13 ottobre 2009

Migliorare la messa a fuoco manuale: oculare ingranditore


Bene dopo il successo del precedente post voglio parlarvi di un altro modo per migliorare la messa a fuoco manuale attraverso la sostituzione dell'oculare questa volta. Partendo dagli amici pentaxiani che dispongono di una reflex Pentax con innesto K per gli obiettivi suggerisco il Pentax O-ME53 Magnifying Eyecup. Per farla breve è un oculare ingranditore che porta ad esempio lo 0,95x di ingrandimento dell'immagine della mia K20d a 1,20x.
Questo ingrandimento del mirino e del fotogramma che si sta per scattare permette quindi un maggior dettaglio e vi consentirà di gestire meglio la messa a fuoco.
Questo fortunato oculare è abbastanza invidiato dai rivali Nikon e Sony tant'è vero che molti di loro scelgono e montano questo oculare sulle loro fotocamere invece di quelli prodotti dai rispettivi brand (almeno per Nikon l'oculare è davvero plasticoso e poco professionale!).
Se siete fortunati potete trovarlo su ebay intorno ai 25€ o in alcuni negozi di fotografia sia fisici che online.
L'installazione è molto facile: basta togliere il vecchio oculare facendo pressione su entrambe le alette e contemporaneamente farlo scorrere verso l'alto ed inserire il nuovo.
Per i più "bisognosi" nella maf manuale suggerisco anche di provare ad implementare nella vostra reflex entrambe le soluzioni da me descritte oggi e nello scorso post: focusing screen più oculare ingranditore sarebbero un'accoppiata straordinaria e secondo me più di qualche professionista l'avrà già adottata!
Buona luce e buona maf manuale!

lunedì 12 ottobre 2009

Migliorare la messa a fuoco manuale: focusing screen

Come alcuni di voi sapranno le odierne reflex digitali oltre ad avere indiscutibili vantaggi rispetto alle vecchie reflex analogiche offrono anche qualche svantaggio: uno di questi è proprio un mirino meno grande e luminoso.
Questo perchè con le analogiche si scattavano foto per lo più con messa a fuoco manuale e un mirino grande e luminoso era essenziale per ottenere foto perfettamente a fuoco, mentre le reflex digitali (e chi le usa) fanno molto più affidamento sulla messa a fuoco automatica: ecco allora che nei in tutti i modelli meno quelli professionali i mirini cominciano a rimpicciolirsi e oscurarsi...
Una valida soluzione per quelli come me che possiedono una reflex digitale (posseggo una Pentax K20d) e vogliono scattare in MF (proprio da poco ho acquistato su ebay per 30€ un Pentax M smc 50mm f/1.7) consiglio vivamente di sostituire il proprio mirino. Ok ma come? Dove comprarlo? A quanto? Con calma...
Suggerisco di andarvi a vedere questi due siti di produttori di focusing sreen o mirini di messa a fuoco (creati proprio per questo scopo):
www.focusingscreen.com
www.katzeyeoptics.com
I prezzi per un buon focusing screen si aggirano tra i 70 ed i 150€, su questi due siti potrete ordinarne per il vostro modello di reflex (solo per la k20d ce ne sono 10 tipi), provvederanno a realizzarlo ed a spedirvelo.
Il primo offre mirini più economici sui 70$ mentre il secondo è un pò più caro intorno ai 105$. Si può trovare anche qualcosina su ebay per 40€ ma lo sconsiglio: meglio investire in un mirino di qualità.
Per quanto riguarda l'installazione questi 2 siti offrono al loro interno guide in pdf per ogni modello spiegando passo passo la procedura, potrete svolgerlo tranquillamene da soli con un cacciavite da orologiaio ed un paio di guanti, se proprio non volete rischiare fatelo fare ad un fotoriparatore.
Vedrete che con questa piccola modifica diventerà veramente difficile sbagliare la messa a fuoco manuale nei vostri scatti!
Grazie della lettura e buona luce!

sabato 3 ottobre 2009

Fotografando Tecnica: La Regola del 16

Oggi ci affidiamo tutti agli avanzatissimi esposimetri delle nostre fotocamere per calcolare la quantità di luce e definire quindi sensibilità, apertura e tempi di scatto ottimali. Tuttavia la fotografia esisteva anche prima la nascita degli esposimetri! Come facevano quegli abilissimi fotografi del tempo? Infinite prove a forcella (tra l'altro su pellicola)? Certo che no: utilizzavano la regola del 16, anche conosciuta come regola del sole.
Questa preziosa regola consiglia in giornate di luce intensa di utilizzare diaframma f/16 ed un tempo di otturazione pari al reciproco della sensibilità della pellicola usata. Per fare un esempio con pellicola da 100 iso in un giorno di sole all' aperto i valori saranno f16 a 1/100, con pellicola da 400iso f16 a 1/400 e così via.
Se il valore di sensibilità non trova un esatto corrispondente nel tempo di scatto si arrotonda per eccesso o difetto verso il valore più vicino offerto dalla fotocamera. Mi raccomando utilizzate questa preziosa regola con saggezza, eviterete di buttare pellicole di foto sovra o sottoesposte con conseguente miglioramento della vostra autostima fotografica e delle vostre finanze ;)

martedì 29 settembre 2009

Canon Giovani Fotografi 2009

Il Premio, giunto alla sua undicesima edizione, ha l’obiettivo di supportare giovani fotografi e creare le condizioni ideali affinché possano entrare nel mondo del lavoro della comunicazione.


Il 30 novembre 2009 è il termine ultimo per partecipare all’undicesima edizione del premio Canon Giovani Fotografi. In questi 10 anni hanno partecipato circa 4.000 giovani fotografi di cui 49 hanno guadagnato un montepremi complessivo di oltre 100.000 euro.

La maggior parte dei vincitori delle diverse sezioni ha raggiunto traguardi professionali di grande prestigio, altri stanno seguendo un preciso percorso artistico e di ricerca. Del resto, entrambi i settori, professione e ricerca, sono alla base del Premio Canon che costruisce il proprio successo su una formula unica e originale.

Ai giovani che partecipano al Premio Canon viene richiesto un certo impegno. Con un portfolio di immagini, bisogna dimostrare di avere attitudine, di sapere vedere fotograficamente, di avere fantasia e tecnica, di saper dialogare con i giurati, che hanno il difficile compito di scegliere le opere o i progetti più meritevoli.

Il Premio prevede la possibilità di partecipare a una o più sezioni tra le quali è suddiviso: Miglior Portfolio, Miglior Progetto, Borsa di Studio. I premi concessi saranno attribuiti attraverso il parere unanime della Giuria che si baserà e quindi riconoscerà esclusivamente le singole capacità e la creatività del partecipante.

Altro elemento distintivo del Premio Canon è la presenza e disponibilità di un tutor, scelto fra i componenti della giuria e che seguirà istanze e percorsi dei singoli vincitori.

Il Premio è aperto ai nati dall’1/1/1976 per il Miglior Portfolio e il Miglior Progetto e ai nati dall’1/1/1979 per la Borsa di Studio.

Le opere dovranno pervenire a Canon Italia entro le ore 17 del 30/11/2009 unitamente alla scheda di partecipazione debitamente compilata e firmata che potrete scaricare dal sito: http://www.canon.it/premiogiovanifotografi

Per ottenere maggiori informazioni e per visionare le foto dei vincitori dell'edizione del 2008 visitare il sito www.canon.it/premiogiovanifotografi

domenica 27 settembre 2009

Fotografando Software: RawTherapee 2.4.1

RawTherapee è un software totalmente gratuito scaricabile da www.rawtherapee.com che consente la postproduzione dei file raw appunto. Per coloro che ancora non masticano il gergo fotografico un file raw è il risultato grezzo che si ottiene dal sensore della nostra fotocamera digitale quando scattiamo una foto: tutti i dati che vengono raccolti vengono salvati senza scremare nulla. Ecco quindi che i file raw vengono spesso paragonati ai negativi in fotografia analogica, sono file da elaborare in esposizione, bilancio colore, luminosità e molto altro fino ad ottenere il risultato desiderato. Molti software per la gestione dei raw mi hanno sempre dato problemi, specialmente per aprire i file NEF (la versione raw di Nikon), ma con RawTherapee non ho avuto alcun problema. Inoltre funziona ed è disponibile una versione per Ubuntu, per cui diventa essenziale per chi volesse visionare file raw sul famoso sistema operativo open source. Provatelo e non ve ne pentirete.

mercoledì 23 settembre 2009

Filtri polarizzatori lineari e circolari

Parliamo oggi di filtri polarizzatori, preziosi componenti fotografici, possono essere di 2 tipi: lineari o circolari a seconda di come filtrano la luce. Ma quale è la loro funzione in fotografia? Ebbene il loro compito è quello di impedire il passaggio di determinate onde luminose che si originano dai riflessi della luce sui corsi d'acqua o dal vapore acqueo. In questo modo restituiremo la sua normale trasparenza ad un corso d'acqua, oppure daremo al cielo un effetto più terso e saturo bloccando i riflessi del vapore acqueo presente nell'aria. I filtri polarizzatori lineari venivano usati in passato ma con l'avvento delle moderne macchine con sistema autofocus sono caduti in disuso in quanto ingannavano il sensore, cambiando il piano di polarizzazione della luce che li colpisce. D'altra parte i filtri circolari polarizzano la luce selezionando un piano di polarizzazione preferenziale per poi depolarizzarla nuovamente.

Per i neofiti della fotografia che volessero acquistare il loro primo filtro polarizzatore aggiungo che bisogna farlo considerando il diametro dell'obiettivo sul quale poi vorrete montarlo: questa misura è riportata proprio vicino alla lente frontale del vostro obiettivo, per esempio potreste avere un obiettivo di diametro 52, 55 o anche 72 mm di conseguenza acquisterete un filtro della stessa misura che si avviti propriamente, inoltre non dovete cercare marche particolari perchè la guida per l'avvitamento dei filtri è universale ed uguale su tutti gli obiettivi di tutte le case. Ad esempio un filtro Hoya 52mm si avvitera su tutti gli obiettivi Canon, Nikon, Pentax, Olympus, Sony di diametro 52mm e così via.

Io vi consiglio di tenere sempre i vostri filtri polarizzatori sui vostri obiettivi, avrete così meno riflessi e foto più contrastate ed inoltre una ottima protezione per la lente frontale del vostro obiettivo contro urti, polvere o acqua. Detto questo andiamo un pò a vedere le principali marche del settore: oltre alle solite Canon, Nikon, Sony troviamo anche Kenko ed Hoya. Se volete il mio modesto parere acquistate filtri polarizzatori circolari della serie HD di Hoya: sono qualcosa di spettacolare, resistentissimi ed hanno una percentuale di distorsione dell'immagine prossima allo zero. Come usarli? Niente di più semplice: una volta montato il vostro filtro basta ruotarlo finchè nel mirino non raggiungete il risultato desiderato di polarizzazione, ma fatelo dopo aver messo a fuoco perchè su certi obiettivi in cui l'ultimo elemento ruota con la messa a fuoco avrete anche la rotazione del polarizzatore e di conseguenza un risultato diverso da quello che avevate pianificato. Mi sembra di aver detto tutto sull'argomento, se avete altre domande non avete che da chiedere nei commenti. Grazie della lettura e buona luce!

martedì 22 settembre 2009

Fotografando Artisti: Michael Levin

Recentemente mi hanno suggerito di andarmi a vedere le foto di un certo Micheal Levin, fotografo americano che vive in Canada, e devo dire che sono rimasto veramente sorpreso: lo definirei "il fotografo dell'essenza" e andando a vedere i suoi lavori capirete il motivo!
Le fotografie pubblicate sul sito, rigorosamente tutte in bianco e nero, hanno secondo me una forte carica espressiva. Trovo molto rilassante l'uso di tempi di esposizione lunghi come nel caso della fotografia delle cascate. Stento a credere però che questo artista non faccia un ricorso massiccio alla postproduzione in quanto gli ambienti esterni sono così puliti e costruti da sembrare artificiali, le distese d'acqua sembrano di marmo. Tutto questo contribuisce a creare un atmosfera di essenza, sospensione, oniricità. Attraverso le foto di Michael Levin sembra quasi di trovarsi in un mondo parallelo, dove il tempo e la frenesia non esistono.
Le sue opere sono raccolte in un libro acquistabile dal sito (una curiosità il libro viene stampato a Verona!) ed è anche possibile acquistarne una copia firmata dall'autore.
Ecco di seguito il link del suo sito web, spero vi piaccia!
http://www.michaellevin.ca/MichaelLevin.html

domenica 20 settembre 2009

Fotografando Diritto: Cosa si può fotografare e cosa no!

Ho trovatato questo interessante articolo su DigitalCamera Magazine di novembre 2008. Spero di fare cosa gradita copiandolo qui di seguito in modo da diffonderne il contenuto ed aiutare il maggior numero di fotografi possibile!

Possiamo fotografare una persona per strada? Una pattuglia della polizia? L’interno di un negozio?
Chi ama fotografare, sia che lo faccia per hobby sia che lo faccia per professione, sa in che ostacoli può incappare quando si allontana dai primi piani dei rigatoni o dai tramonti per avventurarsi nella foto di strada, nei ritratti o nella cronaca. Mamme inferocite che gridano al pedofilo e pretendono il "rullino" con la foto del pargolo colto in quella bella espressione che ci aveva fatto rizzare le orecchie di buon ritrattista. Vigili ottusi che fanno spostare il treppiede perché occupa il suolo pubblico. Poliziotti che pretendono la formattazione della scheda perché inquadrati in un normale pattugliamento sulla pubblica via. Bottegai che non permettono scatti nel loro rivendugliolo nemmeno senza flash e cavalletto. E una volta che lo scatto, bene o male, è stato portato a casa, cominciano altri problemi. Quella bellissima foto del concerto, in cui si vede il cantante e il pubblico, la potrò pubblicare sul mio sito? La foto del matrimonio la posso vendere a un'agenzia fotografica di stock? II passante lo posso pubblicare da qualche parte esercitando il "diritto di cronaca"?
Per quanto riguarda gli scatti permessi e vietati, in Italia, più che nel resto del mondo, la situazione è resa confusa dalla mancanza di leggi specifiche, da una miriade di regolamenti comunali, provinciali e regionali e dall'interpretazione ballerina di varie leggi legate alla privacy, al diritto d'autore e al copyright. Per quanto riguarda invece l'uso che si può fare delle foto una volta scattate ci sono più certezze, sia quando le vogliamo pubblicare esercitando il diritto di cronaca, che però ha limiti non ben definiti, sia quando le vogliamo usare per un uso non giornalistico, come quando una foto viene usata per una pubblicità, per merchandising, e cioè stampata su una maglietta o su una tazzina, o per una brochure di un'agenzia viaggi. Vediamo più in dettaglio cosa dice o non dice la legge sia per lo scatto sia per la pubblicazione.

La fotografia di strada
Un fotografo che si rispetti si porta la macchina in giro e se vede un bel soggetto, da una fontana a una persona, vuole fotografarlo. Indipendentemente dall'uso che farà poi dello scatto. In Italia la legge si limita a disciplinare la pubblicazione di queste foto, come vedremo più avanti, ma non c'è nessuna norma specifica che vieti di scattare foto per strada e non prevede consensi, licenze o permessi particolari da richiedere a chicchessia. Questo non vuol dire che possiamo inseguire mamma e figlio per tre isolati cercando di coglierli in un espressione particolare. Anche perché abbiamo detto che non esiste una legge specifica che ci vieta di fotografare, non che non esistono leggi che possano essere invocate per fermare il fotografo troppo invadente. Una di queste è contenuta nel codice penale, e più precisamente l'articolo 660 prevede una punizione per "chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo". La pena? Arresto fino a sei mesi e fino a 516 euro di ammenda. Un articolo di legge che va interpretato ovviamente. Nessun giudice ci potrà condannare per molestia perché abbiamo scattato una foto, ma se ne abbiamo fatte duecento a una persona che ci ha pregato di non fotografarla, i presupposti per una denuncia per molestie ci sono tutti. Ci vuole buon senso.

Fotografare i monumenti
Un altro dubbio può insinuarsi in un fotografo alle prese con vigili troppo zelanti che proibiscono da un luogo pubblico di fotografare monumenti o opere d'arte esposti al pubblico. Hanno ragione a impedirmi di fotografare? La risposta è no, anche se in effetti le forze dell'ordine possono impedirci di posare il cavalletto sulla pubblica piazza invocando l'illegittima occupazione di suolo pubblico. Ma bisogna proprio trovare il pignolo per arrivare a tanto. In inglese la possibilità di fare questo genere di fotografie si chiama "panorama freedom'; libertà di panorama e una bella trattazione di questa libertà teorica che ci consente di poter fotografare un soggetto, un edifico o un'opera d'arte che si trovano in un luogo pubblico la troviamo su Wikipedia, all'indirizzo it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:PANORAMA. La libertà di panorama è sancita in dalle leggi nazionali sul copyright. In genere è possibile scattare senza problemi, anche se alcuni edifici o situazioni possono essere tutelati e le foto scattate non si potranno pubblicare senza liberatoria. Uno dei casi più eclatanti è rappresentato dalla Tour Eiffel. Niente ci può impedire di fotografarla giorno e notte. Ma se la immortaliamo dopo il tramonto non potremo pubblicare le foto in ambito pubblicitario, perché la sua illuminazione notturna è coperta da copyright. Potremo pubblicarla nell'esercizio del diritto di cronaca, ma non deve essere il soggetto principale della foto. Se la libertà di panorama consente di scattare foto, la loro pubblicazione non è però automatica. Anzi, spesso è il contrario perché ogni edificio o scultura è soggetto alle leggi sul copyright e la fotografia che lo riprende viola la legge sul copyright in quanto viene considerata un'opera derivata.

Niente libertà in Italia
Nel Regno Unito e in molti altri Stati vige la libertà di panorama, ma in Italia la normativa sul copyright non contiene alcuna eccezione per le fotografie scattate in luoghi pubblici e quindi la libertà di panorama teoricamente non è prevista. Non potremmo, per dire, pubblicare una foto del nuovo ponte di Calatrava a Venezia. Una scappatoia? È rappresentata dall'articolo 70 della legge 633 del 1941, che consente la riproduzione fotografia di opere con fini di critica o di discussione e purché non costituisca concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera. Molto fumoso, perché la pubblicazione in sé può essere configurata come concorrenza. Val la pena comunque di ricordare che in Italia il copyright sulle opere d'arte scade al settantesimo anno dalla morte dell'autore, per cui fotografare e diffondere un quadro,un monumento o un edificio dopo questo lasso di tempo non comporta alcun problema. Leonardo Da Vinci è morto da ben oltre 70 anni, ma non per questo entriamo spavaldi nel Convento di Santa Maria delle Grazie di Milano per fotografare il Cenacolo. Nei musei e in qualsiasi altro luogo privato, anche se aperto al pubblico, dobbiamo sottostare alle regole dei padroni di casa. E se c'è scritto che non si può fotografare, semplicemente non lo possiamo fare. II custode può sequestrare la macchina fotografica o la memory card? Assolutamente no: si tratta di una cosa che può fare soltanto l'autorità di polizia con contestuale redazione e consegna di un verbale.Se non vogliamo andare troppo per le lunghe, magari per aspettare l'arrivo della Polizia che a quel punto il custode o chi per esso immancabilmente chiamerà, se abbiamo fatto delle foto in un luogo dove era proibito farle, cerchiamo una soluzione diplomaticaoffrendoci di cancellare le foto incriminate dalla scheda o di formattarla davanti alla persona che sta facendo valere il suo diritto.

Scatti rubati alla polizia
Salvo casi particolari, come in prossimità delle zone militari, non c'è una specifica legge che vieti di riprendere le forze dell'ordine in aree pubbliche, anche durante azioni o manifestazione e anche se non siamo giornalisti iscritti all'ordine. Durante qualsiasi operazione di polizia è quindi legale fare fotografie, e pure riprendere gli agenti in volto. Infatti, quando non vogliono essere riconosciuti durante azioni nelle quali è fondamentale non svelare la loro identità, spesso vediamo che indossano i passamontagna. Non è che possiamo stare del tutto tranquilli, però. Perché le forze dell'ordine potrebbero procedere comunque al sequestro dell'attrezzatura nel caso sostenessero che abbiamo ripreso qualcuno nell'atto di commettere reato e che quindi i nostri scatti potrebbero essere utili ai fini delle indagini. Nel caso fossimo vittime di un sequestro di attrezzatura che riteniamo ingiusto potremmo invocare un abuso di ufficio del Pubblico Ufficiale, in nome dell'articolo 323 del Codice Penale. Ma non è il caso di arrivare a tanto. Abbiamo fatto una prova. volevamo fare degli scatti a una pattuglia della Polizia Stradale (113) all'opera in un normale controllo. La prima pattuglia ci ha vietato di fotografare. Avremmo potuto impuntarci e scattare lo stesso, ma la discussione avrebbe potuto degenerare in ostacolo alla loro attività e ci avrebbe fatto passare dalla parte del torto. Un'ora dopo abbiamo incontrato un'altra pattuglia alla quale abbiamo chiesto di poter fare qualche fotografia, promettendo loro di eliminare le foto con i volti delle persone e la targa del veicolo. Ci hanno consentito di fotografali senza problemi. Anzi, hanno indossato il berretto che avevano lasciato in macchina a dato una spolveratina ai fari.Abbiamo poi chiamato il Ministero dell'interno chiedendo se fosse possibile o no fotografare le pattuglie. Non hanno risposto né sì né no, ma ci hanno detto che, fissando un appuntamento, ci avrebbero mandato loro una "pantera" da fotografare. Ci vuole un po' di diplomazia. Nient'altro.

Vendere i volti
Abbiamo visto all'inizio come nessuna legge, se non le molestie, ci vietino di fotografare gente per strada. Ma poi cosa possiamo fare legalmente di queste foto? A seconda di una serie di fattori le potremo pubblicare in un sito Web, in una rivista o nell'ambito di pubblicazioni commerciali come brochure o pagine pubblicitarie. Dobbiamo riferirci al diritto all'immagine, che trova risposte sia nel Codice Civile e sia nella legge sul diritto d'autore. L'articolo 10 del Codice Civile dice che nonsi possono pubblicare foto di una persona quando questa comporti pregiudizio al suo decoro o alla sua reputazione. Se vediamo un cittadino qualsiasi che si mette le dita nel naso non potremo quindi ragionevolmente pubblicarne la foto. L'articolo 96 della legge 633 del 1941 sul diritto d'autore dice anche che il ritratto di una persona (in pratica qualsiasi volto riconoscibile) non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il suo consenso. Una norma così, presa a se stante, farebbe chiudere i battenti a qualsiasi giornale e la maggior parte delle cartoline in circolazione sarebbero illegali: qualche volto di persone comuni appare sempre. Per fortuna viene in nostro soccorso l'articolo successivo della stessa legge, che recita così: "Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata". Anche Brad Pitt con le dita nel naso non si dovrebbe pubblicare, quindi. Insomma, da questo punto possiamo stare tranquilli. Facciamo comunque attenzione che le persone ritratte non siano predominanti rispetto al contesto: un conto è una foto del Colosseo con qualche volto riconoscibile, un altro un primo piano di un cittadino qualsiasi. In quest'ultimo caso è meglio munirsi di liberatoria.

Liberatoria risolvittutto
Il sito Dreamstime è un esempio emblematico delle regole che dobbiamo seguire per vendere i nostri scatti. Nella sua sezione normale, dalla quale i clienti comprano foto per usi non editoriali (non legati alla cronaca, per capirci), non si possono caricare foto che abbiano marchi, loghi, design riconoscibili, edifici protetti da copyright e volti di persone riconoscibili senza la liberatoria. Quest'ultimo è un documento da far firmare alle persone inquadrate in modo che consentano l'uso della loro immagine per ogni tipo di scopo legale, dalla pubblicazione su una maglietta a un layout pubblicitario. La liberatoria serve anche per foto riprese all’interno di musei o edifici privati, ma in molti casi è quasi impossibile ottenerla. Nel sito di Dreamstime è possibile scaricare modello di liberatoria ed è anche stata attivata recentemente anche una sezione "editorial" per usi legati alla pubblicazione nella cronaca di giornali e riviste. E qui le regole sono veramente diverse: sportivi, attori, gente comune ripresa in pubblico possono essere inseriti nel sito anche senza liberatoria. E, in questa sezione, si possono pubblicare foto con loghi e marchi, come quelli degli sponsor sulle divise degli, atleti ad esempio. In conclusione, nell'ambito del diritto di cronaca il fotografo, anche se non è un giornalista, ha le mani più libere. Ottenere la liberatoria è comunque il primo passo da fare per avere la possibilità di avere un utilizzo più ampio degli scatti. Con la liberatoria firmata dal genitore è possibile pubblicare anche foto di minori, naturalmente in contesti che non pregiudichino il loro decoro così come indicato per le foto dei maggiorenni. Le foto di nudo artistico non hanno limiti di pubblicazione, se non quelli dettati dal comune senso del pudore, dalla politica del media che le riporta e dalla presenza della liberatoria nel caso in cui il modello o la modella siano riconoscibili. Un bel fondoschiena, a meno che non sia quello di Rosa Fumetto nella mitica pubblicità di slip che ormai è più noto della sua faccia, non richiede liberatoria.

Da: DigitalCameraMagazine Novembre 2008. (Articolo non firmato)

lunedì 14 settembre 2009

PentaxPhotoGallery.com: come migliorare la propria tecnica!

In fotografia si può migliorare in tanti modi. Si possono leggere manuali e seguire corsi appositi, sono in commercio persino DVD conteneti videocorsi che spiegano passo passo il da farsi per impiegare al meglio la vostra reflex.
Ma per diventare davvero bravi bisogna poi cominciare a fotografare, diventare critici osservatori delle nostre foto e delle foto altrui. Giudicare: esposizione, tempo di posa, angolazione della luce, contrasto, messa a fuoco, profondità di campo, taglio, composizione etc. Ci sono così tanti paramentri da valutare e migliorare volta dopo volta.
Un utile esercizio secondo me è proprio quello di giudicare le foto scattate da altri e cercare di capire come voi avreste scattato in quella particolare situazione, vi serve solo un buon database con foto e relative informazioni exif dei vari scatti. Esistono vari forum e gallerie dove aspiranti fotografi pubblicano i loro lavori, potete anche andare su siti di fotografi professionisti ma difficilmente saranno pubblicati gli exif.
Ecco allora che voglio parlarvi di un nuovo sito lanciato da Pentax che ha persino vinto il premio come "miglior sito innovativo dell'anno". Il suo nome è http://www.pentaxphotogallery.com/ , ospita tantissime foto realizzate da fotografi amatori e professionisti che usano attrezzatura Pentax.
Il bello di questo sito, oltre all'elegante e semplice interfaccia in Flash, è che permette di visionare i dati exif di ogni singolo scatto raccontandovi proprio come è stato realizzato ed impostato. Un altro vantaggio è la suddivisione delle foto in varie categorie, per esempio in base al modello di reflex Pentax usata per lo scatto oppure in base all'obbiettivo usato. Il tutto corredato dalla storia e dai bios dei singoli fotografi autori degli scatti.
In conclusione per chi volesse migliorare le proprie abilità fotografiche ed affinare la propria tecnica consiglio vivamente di visitare questo sito, troverà bellissime fotografie da ogni angolo del mondo e delle più svariate tecniche.

domenica 12 luglio 2009

Perchè comprare online conviene...

Come sappiamo i veri "dolori" quando si possiede una reflex arrivano quando bisogna acquistare accessori come obiettivi (grandangoli, tele, macro) o flash opzionali. Il punto è questo: dove e come acquistare tutto ciò? Cercando sulla rete si possono trovare tantissime offerte interessanti se comparate ai prezzi di grosse catene di elettronica.
Per esempio su http://www.ciao.it/ ma anche su altri siti di opinioni come http://www.kelkoo.it/ o http://www.shoppydoo.it/ o http://www.trovaprezzi.it/ per citarne alcuni ci sono buone recensioni dei prodotti che più ci interessano con relative offerte dei vari negozi online.
Andando a scegliere l'offerta che vi interessa andate a cercare sempre sulla rete (io per esempio sempre su ciao.it ricerco le valutazioni del negozio online sul quale mi appresto a fare l'acquisto) e troverete giudizi riguardo servizio clienti, serietà e tempi di spedizione del venditore, in questo modo avrete una ulteriore garanzia e sicurezza riguardo il vostro acquisto online.
Personalmente i siti sui quali ho acquistato e dove mi sono trovato benissimo sono http://www.sanmarinophoto.com/, http://www.digishop.it/, http://www.ollo.it/ e http://www.lina24.com/. Non ho messo Lina24.com in fondo perchè sia il peggiore, al contrario ultimamente ho avuto l'occasione di acquistare da loro una Pentax K20d in kit con obiettivi Pentax DA smc 18-55 e 50-300 a 930€ circa e mi sono trovato benissimo: prodotto perfetto, tempi di consegna rispettati, molta cordialità e professionalità. Proprio su quei siti di opinione di cui vi scrivevo prima ho quindi inserito la mia esperienza d'acquisto con loro ( http://www.ciao.it/Lina24_com__Opinione_1148194 ).
Non ne cito solo uno perchè alcuni hanno prezzi più vantaggiosi rispetto ad altri su particolari categorie di prodotti, per cui da uno conviene acquistare obiettivi mentre da altri magari kit completi con reflex più obiettivi.
Altro vantaggio che offrono questi negozi online è la vasta gamma di prodotti di cui dispongono e che sono in grado di reperire rispetto ai grandi di elettronica ed elettrodomestici tipo MediaWorld, Trony, UniEuro, Eldo, Giotto, etc.
In questi ultimi per esempio sarà difficilissimo trovare offerte relative alle marche che non vanno per la maggiore come la Pentax ma che comunque sono sinonimo di alta qualità...sarà più facile trovare volantini su Nikon e Canon che hanno la fetta più grande di mercato.
Per quanto riguarda il pagamento i negozi online sopra citati accettano bonifico bancario, pagamento tramite paypal e anche pagamento tramite contrassegno alla consegna (io preferisco questo se è la prima volta che compro da quel negozio).
Spero che questo mio post vi sia stato utile e buon acquisto online!

martedì 7 luglio 2009

Come diventare un fotografo professionista?

"Come si diventa un fotografo professionista?" Questa domanda ricorrerà sicuramente nella testa di ogni aspirante fotografo ed ogni appassionato che vorrebbe trasformare la propria passione in professione...
Essenzialmente ci sono tre modi: o frequenti un corso o diventi assistente di un fotografo oppure da autodidatta impari da solo il mestiere. Scegliere non è così facile, dipende dalle proprie inclinazioni personali: c'è chi è più propenso all'atto pratico in quel caso consiglio l'assistentato e chi più al lato teorico in questo caso caso ovviamente uno o più corsi fanno al caso vostro.
Ma attenzione, i corsi offerti in giro sono davvero tanti sia per durata del corso che per contenuti e per qualifica...ecco un link molto interessante ed esuriente con una accurata lista nazionale di scuole su tutto il territorio italiano, selezionate la regione e non vi resterà che prenotare!
Io per esempio che sono di Roma ho trovato moltissime informazioni utili, tra le tante scuole è riportato per esempio lo IED http://www.ied.it/ con un corso da 300 ore e la scuola romana di fotografia http://www.scuolaromanadifotografia.it/ che addirittura propone un corso base annuale e poi dei master di specializzazione a seconda del genere fotografico che si vuole approfondire.
Certo sono un pò cari si va dai 2500 ai 4000 euro all'anno ma se volete imparare la teoria, metterla in pratica ed avere poi una referenza pregiata sul vostro curriculum si può accettare.
Per ora è tutto a presto con nuovi articoli sul mondo della fotografia!

sabato 4 luglio 2009

Consigli per acquistare la prima reflex

Scrivo questo post proprio perchè se ce ne fosse stato uno simile circa un annetto fa, quando anche io ero alla ricerca della mia prima reflex, sarebbe stato veramente utile. L'acquisto della prima reflex digitale è per il neofita che viene dal mondo delle compatte o delle bridge (come nel mio caso -Canon PowerShot S3IS) una scelta estremamente importante secondo me: molto probabilmente la scelta che prenderà adesso lo condizionerà per il resto della sua vita o per molti anni a seconda del soggetto...la questione è presto spiegata...compro una Nikon d60 - d3000 - d3100 (reflex entry level per i neofiti ai quali è rivolto questo post) con obiettivo nikkor 18-55mm , dopo un pò la focale mi sta stretta e acquisto nuovi obiettivi e così via, si spendono centinaia e centinaia di euro su obiettivi concepiti per Nikon. Quando dovrò cambiare reflex che dite butto anche tutti gli obiettivi? No, ricompro Nikon.
Ecco appunto che la prima scelta diventa fondamentale...per cui consiglio:
a) Quando compri la tua prima reflex entry level non soffermarti a guardare al punto più basso della gamma, prima o poi avanzerai, per cui guarda anche se sei convinto dagli altri modelli superiori fino al top della gamma.
b) Sei un neofita, un amatore, compra inizialmente quello di cui hai bisogno, cioè una reflex che scatti buone foto possibilmente con un buon obiettivo (l'essenza e la qualità di una foto stanno tutte fra questi "magici" vetri!) ...fregatene di quanti punti autofocus ha, se arriva a 3200 iso piuttosto che a 1600, quanti pixel ha lo scermo lcd...tutti sono capaci di fare foto perfette con una macchina da svariate migliaia di euro, il bello sta nel fare foto eccezzionali con macchine che nella norma non permetterebbero di farle.
c) Prendi se possibile la tua reflex con un kit obiettivo tipo 18-55mm o 50-200mm, te li fanno pagare pochissimo, la qualità è quello che è, ma saranno essenziali per farti le ossa e quando comprerai obiettivi migliori noterai le differenze...saranno belle sorprese quelle.
d) Non lasciarti assolutamente abbindolare dai MegaPixels: già 10 sono moltissimi e permettono stampe giganti perfette...ricorda che più si sale coi Mpixels e più aumenta il rumore (quella sorta di grana che si vede su sfondi con colori omogenei).
e) Piuttosto che andare a comprare da catene di elettronica tipo MediaWorld o Saturn (comunque occhio sempre alle promozioni!), il mio consiglio è quello di spulciare il web: ci sono moltissimi occasioni da cogliere al volo, con un risparmio che può arrivare fino al 20-25% (non risparmierete nulla, andrà nei fondi per il prossimo vetro ;). Non per fare pubblicità a nessuno ma guardate i prezzi su www.Lina24.com o www.galaxiastore.it  ma anche www.Ollo.it e confrontateli con quelle delle catene...vi renderete conto.
f) Aggiornatevi e cercate più news possibile sul web riguardo a nuovi releases delle case...Nikon e Canon sfornano un nuovo modello di reflex ogni luna piena, i modelli "rimpiazzati" ancora buonissimi si svalutano ed aumentano offerte ed esemplari nei negozi di usato. Approfittatene!
Mi sembra di aver detto tutto, e ricordate: la fotografia è un hobby, una passione che può dare soddisfazioni ed emozioni grandissime...ci fa sentire un pò tutti artisti.
Seguite questi punti e non ve ne pentirete, comprate una buona reflex e scattate, scattate, scattate!!!

venerdì 19 giugno 2009

Presentazione

Ciao a tutti apro questo blog per tutti gli appassionati dell'universo fotografia, giorno per giorno pubblicherò, e se lo vorrete anche voi, foto interessanti che mi capita di scattare. Posterò anche foto interessanti di altri autori, in seguito se l'idea prenderà il via anche video o interviste...
Premetto che sono un semplice appassionato di fotografia, ma non è detto che questo hobby possa trasformarsi un giorno in una professione.