domenica 14 novembre 2010

Chi era Vivian Maier...

La storia della scoperta dei lavori di Vivian Maier è una di quelle che ha dell'incredibile!
Per molti anni i suoi negativi 6x6 sono rimasti dimenticati in un magazzino di Chicago quando un giorno ad un'asta di antichità un agente immobiliare di nome John Maloof per amore della città e della sua storia acquista da una anziana proprietaria uno stock di decine di migliaia di negativi, molti dei quali nemmeno sviluppati.
Una volta sviluppati la scoperta dei lavori della bambinaia-fotografa Vivian Maier che per 40 anni, dagli anni '50 fino ai primi '90, ha documentato vite, luoghi e storie di Chicago. Una raccolta di centinaia di scatti che spaziano da ritratti rubati, humor, architettura, azioni, preziosissima che finalmente vede la luce.

Per chi fosse interessato di fotografia street consiglio vivamente di dare uno sguardo alla raccolta pubblicata da Maloof in questo blog, davvero notevole!
Dopo quasi un anno dalla straordinaria scoperta Maloof scrive nel suo blog di aver provato a rintracciare la fotografa prima su google poi al negozio presso il quale Vivian comprava le sue pellicole ma oramai era troppo tardi, la Maier era malata da tempo e morì poco prima che Maloof riuscisse a contattarla.
Un velo di malinconia si aggiunge quindi a questa interessante storia, una avventura a cavallo dell'arte e del tempo dalla quale per me ne uscirebbe un gran film; quanto a Maloof ha annunciato di voler pubblicare un libro al riguardo per cui l'ipotesi film potrebbe diventare progetto.
Grazie della lettura e buona luce!
p.s. seriamente se non l'avete ancora fatto vedetevi le foto di Vivian Maier!!!

Aggiornamento: aggiungo il link di un video che racconta tutta la storia su Chicago Tonight!

giovedì 23 settembre 2010

Fujifilm Finepix X100: WOW!!!

Era da tanto, troppo tempo che non si sentiva parlare di una macchina fotografica del genere, dimensioni compatte ed un look retrò, sensore APS-C da 12 Megapixels, ottica fissa 35mm eq. f2.0 e mirino ottico ed elettronico integrato.

Queste sono solo alcune delle sbalorditive caratteristiche di questa Fuji che sarà rilasciata sul mercato nei primi mesi del 2011 precisamente intorno a marzo al prezzo di circa 1000€ per il mercato europeo.
Se questa cifra vi pare eccessiva in realtà è l'esatto opposto perchè questa "compatta" va a scontrarsi direttamente con la Leica X1 (1500-1700€) e dalle specifiche pare uscirne vincitrice e anche con merito dato che vanta un rivoluzionario mirino che è invece assente nella X1 ed acquistabile per altri 300€!

La scelta di Fujifilm è stata molto coraggiosa anche se stanno comunque prendendosi tutto il tempo per vedere come va tra il pubblico ed i potenziali clienti dato che la hanno annunciata ben 6 mesi prima dell'apparente uscita. Dicevo scelta coraggiosa perchè hanno realizzato una macchina senza compromessi: tutto tende a raggiungere la massima qualità d'immagine, non hanno realizzato un modello che possa piacere o vada bene per tutti tant'è vero che molti hanno storto il naso alla specifica dell'ottica fissa, cosa invece che ha fatto piacere a moltissimi me incluso perchè questo è uno dei requisiti fondamentali se si vuole il top in termini di IQ.

L'ottica a proposito è una Fujinon 23mm f2 aspherical che come dicevo prima equivarrebbe proprio ai famosi 35mm nel formato 135 Leica: una focale interessantissima adatta per la fotografia street, il reportage ma anche un pò di paesaggi e perchè no qualche ritratto testa-spalle. Fuji ha anche annunciato della distanza minima di messa a fuoco di 10cm ideale quindi anche per close-up o la fotografia macro (anche se ancora non si sa il fattore d'ingrandimento...).

Mi è scappato un bel WOW nel titolo proprio perchè per la prima volta dall'annuncio di una fotocamera mi è sembrata perfetta all'istante per come era stata concepita e per il suo scopo: anche la disposizione dei comandi è impeccabile; pochi bottoncini o joystick ma un giusto numero di ghiere per i tempi di scatto, per l'apertura sull'obiettivo (di nuovo WOW!), per la messa a fuoco manuale sull'obiettivo (ancora WOW!) e persino per regolare l'EV (sempre più WOW!).
Proprio come una leica M8 o M9 tutto ciò che è fondamentale è a portata di mano al solo e unico scopo di cogliere quel momento preciso.

Altra grande introduzione oltre al mirino ibrido da parte di Fuji è stata quella di implementare un filtro ND integrato nell'ottica che toglie fino a 3 stops di luce: ideale quando si vuole scattare a diaframmi aperti anche in situazioni molto luminose o per poter arrivare a tempi lunghi ed ottenere quelle foto dall'ambientazione "sospesa".

Concludendo per 1000€ questa fotocamera è un affare (almeno per me e le mie esigenze) e sono sicuro che ne venderanno moltissime: questa X100 è un pò come l'iphone della fotografia, mi aspetterò lunghe code per poterla acquistare il primo giorno. Resta da vedere come si comporterà nei vari test la versione finale ma se dovesse andare tutto bene questa sarà una di quei prodotti che entrerà nell' Olimpo e nella storia della fotografia!
Per ulteriori info visitate il sito ufficiale della Fujifilm Finepix X100 potrete vedere un'anteprima del funzionamento del mirino ibrido oltre a tutte le caratteristiche salienti di questo gioiellino.
Grazie della lettura e buona luce!

mercoledì 15 settembre 2010

Fotografando Gear: Tamrac ZipShot


Oggi voglio parlarvi di un prodotto scoperto da poco che troveranno molto utile coloro che rinunciano ai tempi lenti ed alle foto notturne a 100 iso perchè non vogliono portarsi dietro il peso di un ingombrante treppiede oltre a quello della reflex più ottiche. Si tratta del Tamrac ZipShot: una sorta di treppiedi portatile e leggero (pesa poco più di 300 grammi) che si monta rapidamente quasi fosse una tenda da campeggio di quelle che lanci in aria e magicamente atterrano aperte (però non provate a fare la stessa cosa con lo ZipShot più reflex sopra per stupire i vostri amici! Io vi ho avvisato!).

Ecco un video da youtube che vi mostra i tempi del "montaggio": abbastanza rapidi grazie all'idea di inserire elastici all'interno dei raccordi che li guidano fino ad unirli.
Come potete notare dal video non è altissimo ed è molto sottile, la Tamrac sostiene che il carico massimo sostenuto è di 1,35 Kg per cui una reflex (entry level-prosumer) più un obiettivo non pesantissimo, già con una reflex prosumer da 800gr. più un obiettivo luminoso magari 2.8 fisso da 450-500gr. siete proprio al limite: questo significa che tutto l'ambaradam starà in piedi ma solo in condizioni ottimali (leggi: senza vento o qualsiasi altro fenomeno atmosferico che preveda movimenti di masse d'aria!). Proprio per questo lo consiglio soprattutto ai possessori di fotocamere bridge più di reflex, a questi ultimi che hanno scelto la via della qualità (e del peso) suggerisco fortemente un buon treppiedi di qualità di quelli vecchia maniera con portata da 3 a 5kg.

Anche perchè se andiamo a vedere il prezzo di questo vezzo Tamracchiano (in rete si trova a 50€ più s.s.) non siamo lontani dai 70-80€ che servono per un buon treppiede di qualità (io ho pagato 60€ un Cullmann nanomax 250 e lo trovo perfetto, il migliore per rapporto qualità prezzo!).
Insomma ricapitolando: l'idea è buona ma secondo me fruibile solamente da i possessori di bridge o al massimo reflex entry level (quelle con pochi tasti e sotto i 500gr. di peso) più obiettivo in kit o un fisso leggero (per i pentaxiani: il trio Zipshot+Kx+DA 15mm o 21mm limited andrebbe alla grande...).
Grazie della lettura e buona luce come sempre!!!

Arriva il Photokina 2010 da Colonia!


Sicuramente molti di voi avidi amanti della fotografia e di attrezzatura sapranno già di cosa sto parlando: ogni anno il Photokina si ripete, una delle più grandi manifestazioni sulla fotografia e sull'imaging.
Questi eventi sono meta di pellegrinaggio (e di culto) per moltissimi anche perchè questo evento è oggetto di news e presentazioni di nuovi prodotti dalle varie case...
Provate a cercare su google "photokina [inserite la vostra marca del <3] 2010 rumors" e troverete una lunga sfilza di notizie non ufficiali (il più delle volte vere...) sui nuovi prodotti in uscita. Ecco il link diretto al sito ufficiale dell'evento che quest'anno come già detto nel titolo del post si terrà a Colonia dal 21 al 26 settembre 2010.

giovedì 17 giugno 2010

Vendere la vostra arte su Imagekind.com


Oggi voglio parlarvi della mia esperienza su Imagekind.com, per chi non lo conoscesse è il sito numero uno al mondo per chi compra (e vende) stampe e poster di fotografie e lavori grafici online.
Viene subito da pensare al paragone con le agenzie di stock online tipo gettyimages o corbis e tutte le altre microstock, ma ci sono tantissime differenze...su Imagekind:
-vendete i vostri lavori al prezzo o alla percentuale che decidete voi;
-non vendete i vostri diritti per l'utilizzo del vostro lavoro su siti web, pubblicità o riviste, vendete solamente una riproduzione stampata del vostro lavoro;
-potete caricare tutte le immagini che volete purchè siano vostri i diritti, nessun editor selezionerà i lavori da vendere fuorchè il cliente che compra.

Per chi non fosse pratico sono decisamente dei grandi vantaggi questi per noi fotografi che non dobbiamo sottostare a precentuali misere (20-30% su getty) o a limiti di selezioni. Su Imagekind invece supponiamo che voi mettete una percentuale del 50% sui vostri lavori, un cliente che acquista una stampa da 100$ di prezzo base pagherà 150$ di cui Imagekind pagherà 50$ a voi. non esiste limite alla percentuale che potete settare per i vostri lavori (dopotutto sono i vostri lavori e li vendete giustamente al prezzo che decidete voi!) per cui potete anche chiedere il 200 o il 300%...

La registrazione è gratuita e potete caricare tutti i lavori che volete gratuitamente, li taggate e classificate, decidete la vostra percentuale e fornite il nome a cui devono intestare l'assegno o l'indirizzo mail a cui inviare il pagamento via paypal (al raggiungimento di almeno 50$).
Oltre alla free membership poi offrono pacchetti speciali pro o platino dove si paga un tot. al mese o all'anno e avete dei privilegi rispetto agli utenti free, tipo avete a disposizione un numero maggiore di tags da mettere e i vostri lavori possono essere trovati più facilmente dai compratori. Personalmente almeno per ora non penso di pagare per diventare un utente platinum dato che ho poche foto e aspetto di vedere quanto tempo passi per la prima vendita e la frequenza e dimensione di vendite future. Va aggiunto che mi sono iscritto oggi e mi riprometto di scrivere una serie di aggiornamenti dopo un pò di mesi che va avanti questa cosa.

Il sito è fatto molto bene ed è molto esteso, comprende un grande forum ed una enorme community di fotografi e designers da tutto il mondo con cui confrontarsi e di cui commentare i lavori...già perchè un'altra cosa bella di questo sito è che potete anche ammirare i lavori di altri, commentarli e diventare fan dell'artista in questione. Non per fare il figo ma oggi ho caricato le mie prime 5 immagini ed ho già ricevuto un pò di commenti e ben 3 fans!!! :D ok, ora "figo mode" off!
Un pò come su flickr poi potrete creare e fare parti di gruppi dediti a qualsiasi soggetto o argomento fotografico e di design.

L'unico contro a mio avviso è la totale "anglosassonicità" del sito, tutto è scritto rigorosamente in inglese e per chi lo mastica un pò meno ci sarà qualche rallentamento in più per intitolare e taggare e le proprie immagini o semplicemente fare 2 chiacchiere con l'artista di cui siamo fan al momento :D !
Bene spero di avervi detto il succo della cosa, qualsiasi domanda fatela pure nei commenti! A presto e buona luce a tutti!

p.s. ovviamente mi stavo dimenticando il link al mio profilo su Imagekind... www.MarcoPoggioli.Imagekind.com

giovedì 27 maggio 2010

Ancora Lensbaby macro kit


Si ricomincia! :)
Inserito originariamente da Marco Poggioli
Altro scatto questa volta solo con la lente +10 e double glass optic...come dettaglio e niridezza ci siamo ma il bokeh ancora non mi convince, troppo pastoso (potrebbe dipendere dal valore dell'apertura...) oggettivamente ma che comunque a me non dispiace perchè non distrae dal soggetto a fuoco.

giovedì 20 maggio 2010

Lensbaby macro lens kit

Praticamente sono due lenti di diametro 37mm che si avvitano forntalmente al composer, permettono diversi rapporti di ingrandimento e si possono persino aggiungere entrambe per arrivare ad un rapporto di ingrandimento che secondo me supera il famoso 1:1.
Per quello che vi permetteranno di realizzare il costo è misero: appena 30€, pochissimo per del materiale fotografico.
Ovviamente se già disponete di un obiettivo macro dedicato mi sembrano abbastanza inutili, in quanto l'effetto sweet spot tipico del lensbaby su queste distanze ravvicinate non si avverte...

martedì 18 maggio 2010

Primi passi con Lensbaby Composer


Prova composer
Inserito originariamente da Marco Poggioli
Ecco una delle prime foto postate su Flickr realizzate con il Lensbaby Composer...che dire una volta che si entra nel meccanismo della maf manuale (avendo scattato già con un Pentax M 50mm 1.7 ero pronto!) ci si diverte davvero molto.
Fortemente consigliato ai più esperti ma anche a chi vuole sperimentare qualcosa di nuovo, vi avverto però che è una bella sfida, bisogna comporre l'immagine poi mettere a fuoco manualmente, solo allora tiltare il composer e poi di nuovo aggiustare di nuovo la maf per avere il soggetto nello sweet spot a fuoco!!!
Altra cosa un pò macchinosa è il cambio del diaframma, niente bottoni o ghiere, qui si usa un set di dischi con buchi diversi da sostituire con una bacchetta calamitata sul composer...fin'ora ho provato senza alcun dischetto (intorno a f2), poi f2.8, 4 e f5.6 (qui è molto nitido mi sono stupito, a breve foto della prova).
Nonostante queste piccole "scomodità" rimane un'obiettivo estremamente creativo e dal prezzo irrisorio rispetto ai risultati che si possono ottenere con un pò di pratica.
A breve le altre foto della prova...

venerdì 7 maggio 2010

Finalmente restyling per il sito Pentax

"Ci voleva proprio!!!"
Questo avranno pensato i tanti pentaxiani (incluso me) quando hanno visto la nuova veste grafica del sito della Pentax, un brutto anatroccolo che si è trasformato in cigno.
Sfondo nero, caratteri eleganti ed animazioni flash ma non è tutto: il sito è stato anche ampliato con numerose sezioni ed ed informazioni in più.
Oltre alle classiche pagine di presentazione dei prodotti spuntano quelle sulla storia di Pentax con tutti i suoi primati (andateveli a vedere QUI sono tantissimi), un utile glossario per i neofiti che ancora non hanno confidenza con il gergo della fotografia e delle sigle degli obiettivi e reflex Pentax e spazio alla descrizione delle varie tecnologie implementate nelle fotocamere compatte, reflex, obiettivi e sport optics. Poi la sezione News per essere sempre aggiornati sul rilascio di nuovi firmware per le nostre reflex o sull'uscita di nuovi prodotti.
Finalmente è stata allestita la pagina con l'elenco dei rivenditori suddivisi per regione, poi ovviamente supporto e assistenza e non poteva mancare il link alla Pentax Photo Gallery di cui avevo già parlato in questo post, vero orgoglio di ogni pentaxiano che ha l'onore di poter vedere le sue foto scelte ed esposte.
Bene mi sono fatto prendere dalle novità e non ho nemmeno detto quale è il sito di preciso: www.pentaxfoto.it
Fateci una visitina e scrivete pure nei commenti che ve ne pare...
buona luce a tutti!

mercoledì 28 aprile 2010

Tamron 28-75mm XR Di 2.8 Macro


Questo obiettivo Tamron dal nome un pò lunghetto pare sia una delle migliori ottiche mai prodotte da Tamron ed in grado di offrire risultati degni dei più blasonati Canon e Nikon.

Oramai è da un pò che è sulla mia K20 e non mi ha mai deluso: autofocus veloce e preciso, comunica bene con la reflex, movimenti delle ghiere molto fluidi (forse l'unico contro per così dire è la corsa della ghiera di messa a fuoco manuale che ha una corsa breve e di conseguenza non è facilissimo focheggiare a mano soprattutto a diaframma 2.8).

Veniamo alla nitidezza: da f4 in su diventa una lama, nitido sia al centro che ai bordi (copre il FF per cui su reflex APS-C sfrutterete la parte migliore), a f2.8 qualcuno lo trova un pò troppo morbido ma secondo me da un effetto molto "mistico", quasi etereo all'immagine tant'è vero che tutti i miei ritratti con questa lente sono stati fatti alla massima apertura di diaframma.
La qualità costruttiva è nella media degli zoom 2.8 della sua stessa fascia, baionetta in metallo, ghiere e barilotto in plastica (devo dire molto solida e di qualità, non ci sono scricchiolii di sorta) insomma siamo sui livelli del sigma 24-70mm.

Nel nome compare la dicitura macro ma di fatto non è un 1:1 nè un 1:2, si possono comunque ottenere dei buoni close up.
Il prezzo attuale di quest'obiettivo zoom attualmente si attesta sui 350-400€ e non posso che consigliarvelo (stessa luminosità, peso minore e IQ maggiore del rivale sigma che tra l'altro è anche un 10% più caro!)

venerdì 23 aprile 2010

Fotografando Gear: prova Panasonic Lumix LX3

Ormai è da un mesetto che ho messo sotto torchio questa compatta e devo dire di esserne abbastanza soddisfatto. Piuttosto che elencare dati e specifiche tecniche che potete trovare in decine di altri siti voglio parlarvi della mia esperienza con la LX3.

Ora non so se il mio è un esemplare fortunato o le fanno tutte così ma dal punto di vista della qualità d'immagine questa compatta mi ha molto stupito, non è pari ad una reflex ma in molte situazioni ci si avvicina parecchio! L'obiettivo è un 24-60mm (24mm sono oro sulle compatte, le proncipali rivali come Canon S90 e G11 partono da 28mm) realizzato sotto la supervisione Leica e sono rimasto davvero soddisfatto della nitidezza e delle quasi assenti aberrazioni cromatiche (non siamo comunque ai livelli del DA 40mm limited e vorrei vedere...) che tartassavano gli scatti delle rivali con escursione focale più ampia di quella della LX3 (per molti ridotta ma è un compromesso in nome della qualità d'immagine).

Il rumore digitale nell'immagine comincia a farsi vedere già a iso 200, fino a 400 comunque è accettabile, oltre bisogna un pò lavorare di riduzione rumore senza però rimaneggiare troppo i dettagli. Comunque un ottimo risultato per una macchinetta tascabile, grazie ai 10 megapixels non eccessivi e ad un sensore di dimensioni doppio rispetto ad altre compatte (ma 4 volte più piccolo dei sensori aps-c reflex che ovviamente hanno prestazioni migliori ad alti iso!).

Anche il bilanciamento automatico del bianco da molti ritenuto scarso soprattutto usando il flash non ha nulla che non vada secondo me. Probabilmente venivano giudicati i Jpeg sfornati direttamente dalla LX3 ma offrendo il RAW (e scattando solo in RAW) non ho incontrato particolari difficoltà, si tratta di fare regolazioni soggettive che comunque andrebbero fatte su qualsiasi file RAW prodotto da qualsiasi fotocamera...

Buona anche la velocità operativa del sistema in risposta ai comandi, l'AF è nella media ma molto preciso: su oltre 1000 foto scattate con AF normale e macro meno di 10 erano sballate (comunque è sempre meglio verificare il risultato sul display 3" peraltro molto nitido...starebbe proprio bene sul retro della K20...Pentax prendi nota!).

La durata della batteria è accettabile considerando che a piena carica supporta 250-300 cicli di accensione-spegnimento e sono arrivato a fare tranquillamente 200-250 scatti.

Tra le sue rivali le Canon G11 (più grande come dimensioni), la S90 (più piccola), anche la Ricoh compete nel segmento delle compatte "professionali" e dulcis in fundo le Sigma DP1 e DP2. Quest'ultima in particolare poteva essere senz'altro un ottima scelta: ottica fissa eq. ad un 40mm su FF ed un sensore Foveon (il futuro dei sensori secondo me, una resa strepitosa andatevi a vedere il progetto) delle dimensioni di aps-c reflex...d'altro canto i contro della DP2 erano troppi e alla fine non ne valeva la pena (almeno per le caratteristiche della linea attuale!).

lunedì 19 aprile 2010

TinEye: trovate le vostre foto sul web

Oggi voglio parlarvi di un sito particolarmente utile se avete cominciato a vendere qualche vostro lavoro su un agenzia fotografica (tipo Getty Images tanto per dirne una) o anche se siete affermati fotografi del mondo della fotografia stock e microstock.
Sappiamo che clienti da tutto il mondo comprano fotografie dalle agenzie stock e microstock pagandone la licenza che può essere RM o RF, il più delle volte si paga in base alla risoluzione che si vuole adoperare, più aumenta la risoluzione della foto più aumenta il prezzo della royalty da pagare.

Può succedere però che alcuni clienti furbetti paghino pochi euro per la versione a minima risoluzione di una foto per poi scaricare da flickr il formato più grande pubblicandolo di conseguenza sui loro lavori derivati. In poche parole è come pagare un panino al bar e portarsi via l'intero vassoio.
Non è la prima volta che sento di contributors di Getty Images che trovano lavori con le loro foto ad una risoluzione maggiore da quella che gli era stata pagata, alche ho chiesto ad uno di loro come avesse fatto a scovare la sua foto (dato che Getty ci lascia sapere il nome del privato o dell'azienda che compra ma non il risultato finale del lavoro derivato) e mi ha suggerito questo sito: www.tineye.com.

Dal funzionamento semplicissimo, basta inserire l'url di una nostra foto o pagina web in cui è inserita ed in pochi secondi TinEye scannerizza miliardi di pagine e siti web alla ricerca della stessa. Sul sito è specificato che il sistema funziona in base ad un algoritmo, di fatto il sito non può riconoscere un volto o il significato della vostra foto. Aggiungo che per il momento riesce a controllare solo una piccola parte dell'immneso oceano che è l'intera rete, ma meglio di niente per essere un servizio gratuito...
Mi sono stati suggeriti anche un altro paio di siti dal funzionamento analogo ma a pagamento che al momento non ricordo e posterò in seguito (tra l'altro uno dei due ha clienti agenzie come Getty Images e Corbis pagano per sventare furti di immagini dei propri fotografi).
Per il momento mi pare sia tutto, qualsiasi domanda o commento scrivete pure.
Ciao e buona luce!

lunedì 12 aprile 2010

Lampista: facciamo "luce" sul flash!

Oggi vi voglio consigliare un blog interessantissimo per coloro che si vogliono dedicare alla fotografia con il flash: troverete passo dopo passo la spiegazione per crearsi e scegliere una buona attrezzatura, nuove tecniche e svariati consigli per gestire al meglio la luce ambientale e quella dei nostri flash esterni.
Per coloro che hanno piena padronanza della lingua inglese potete cominciare l'apprendimento sul sito Strobist, per i meno anglofoni esiste un gruppo su flickr che grazie all'infinita pazienza di alcuni utenti ha la completa traduzione delle lezioni di Strobist (hanno tradotto persino le battute del foto-blogger!), il gruppo si chiama "Lampista - La sezione italiana di Strobist".
Che sia ambientale o artificiale, buona luce! :)

venerdì 9 aprile 2010

Manfrotto Modo Pocket

La fotografia è in grado di raccontare storie bellissime, trasmettere emozioni profonde e rendere indimenticabili momenti intensi. La fotografia è magia ed arte allo stesso tempo capace di coinvolgere lo spettatore in maniera totale.
Scattare fotografie non è però cosi semplice come si pensa ed oltre alla tecnica ci vuole una buona dose di vena artistica oltre che una buona attrezzatura.
Un accessorio che risulta essere importante in molte situazioni come la fotocamera è il treppiedi, capace di fissare ed immobilizzare la camera permettendo così tempi di esposizioni più lunghi per avere foto nitide in situazioni in cui normalmente verrebbero mosse come in fotografia notturna.

Oggi c'è una soluzione a ciò: il Modo Pocket della Manfrotto, il più piccolo treppiedi mai realizzato, dalle dimensioni microscopiche, che permette di fissare la fotocamera in modo da eseguire uno scatto perfetto.
Spesso più o meno come 3 carte di credito, ma più piccolo di queste per lughezza e larghezza, offre notevole stabilità alla fotocamera, ed il cui unico limite è il peso massimo sostenibile di 500gr ...ma noi oggi abbiamo osato, ed addirittura ci abbiamo montato su una reflex dalle dimensioni ridotte: una pentax k-x più obiettivo con un peso complessivo ben superiore i 500 grammi di portata dichiarati dalla casa.

Lo strumento, può essere posizionato in longitudinale o trasversale sotto il corpo della reflex, e grazie ad una guida può essere traslato in modo da avere una giusta posizione.
Dotato di una gomma protettiva inoltre, evita di graffiare il corpo macchina.
Montato in via trasversale, permette di inclinare la macchina verso l' alto e verso il basso, nel nostro caso la pentax k-x non sembra avere problemi ne con il 18-55 ne con il 50-200 a zoom esteso e paraluce inserito, a ruotare verso l' alto.

Verso il basso invece mentre esiste qualche incertezza con il 18-55, con il 55-200 non è possibile, inoltre con quest' ultima ottica con zoom esteso e paraluce inserito si avverte qualche dubbio sulla stabilità in posizione neutra e si consiglia quindi di prendere delle precauzioni onde evitare cadute.
Molto stabile in posizione neutra con K-x più il 18-55.
Inserendolo in posizone longitudinale, nessun problema in posizione neutra con entrambi gli obiettivi, e nemmeno per le angolazioni verso destra o sinistra e sembra svolgere bene il suo lavoro.
Insomma questo piccolo manfrotto riesce nell'impresa anche con una reflex, quindi non possiamo che promuoverlo a pieni voti!
Infine l'unica nota dolente del prodotto: il prezzo! comprato in un negozio fisico a 19,90 euro, un pò altino ma comunque si paga l'idea innovativa, il made in Italy e la qualità Manfrotto.
Si ringrazia per la prova e la recensione l'utente M. (anonimo)

domenica 21 marzo 2010

PhotoShop Tutorial: B&N a colori!

Avete presente quelle belle fotografie in bianco e nero dove però è presente anche un pizzico di colore? So che le avete già presenti ma ecco un esempio dei miei

Il bello di queste immagini è la combinazione dei vantaggi delle foto in bianco e nero e di quelle a colori, unione divenuta possibile grazie all'imaging digitale e agli avanzati software per editing oggi disponibili.
In questo breve tutorial vi guiderò passo dopo passo (step by step se volete, fa molto più blogger internazionale!) in tutti i procedimenti da fare con Photoshop per ottenere risultati simili. La mia versione è la CS3 ma praticamente i comandi e le funzionalità principali sono sempre le stesse e non dovrebbero nascere misunderstandings.

Bene siete pronti? Via!

1) Aprite in Photoshop la foto a colori che volete modificare.

2) Andate sulla barra principale (file, modifica, livello, selezione...) Livello > Duplica Livello.

3) Lavorando solo sull'ultimo livello cliccate sempre nella barra principale Immagine > Regolazioni > Bianco e Nero, giocate con le impostazioni fino ad ottenere il B&N desiderato.
Ora il concetto da capire è questo: il livello duplicato soprastante l'originale lo copre e non lo rende visibile, proprio per questo ora dobbiamo ritagliare una parte del livello soprastante (quello in B&N) per poter vedere nell'immagine finale la parte entro il ritaglio a colori.

4) Ora per ritagliare il soggetto che desideriamo far apparire a colori nell'immagine finale in B&N Photoshop ci offre diversi strumenti a seconda delle nostre esigenze: lo Strumento selezione rapida o bacchetta magica, lo Strumento Lazo, poligonale o magnetico.
Fatta questa premessa andando sulla palette degli strumenti cliccate Strumento di selezione rapida (W) e poi selezionate il soggetto che volete colorato nel risultato finale.

5) Una volta finita di usare la vostra selezione con tasto destro del mouse potete migliorare i bordi smanettando tra varie opzioni oppure potete lasciarlo così com'è, personalmente consiglio di perderci qualche minuto in più, otterrete senz'altro un risultato finale più omogeneo e realistico.
Dopodichè semplicemente cliccate su Modifica > Taglia oppure premete semplicemente il tasto Canc sulla tastiera.

6) Se desiderate salvare l'immagine in JPEG allora unite i livelli e poi salvate oppure lasciate che sia PS a farlo per voi semplicemente File > Salva con nome e specificate il formato di salvataggio JPEG.
Attenzione però salvando in JPEG la prossima volta che riaprirete l'immagine avrete perso la struttura di lavoro con i livelli duplicati, ritrovandovi solo con un singolo livello (per mantenerli per successive modifiche dovete salvare il file con estensione .psd)

Spero di essere stato il più chiaro possibile, se avete qualche domandina fatela pure nei commenti. Grazie della lettura e buona luce!

mercoledì 17 marzo 2010

Tutti al Photoshow Roma 2010

Dal 27 al 29 marzo si svolgerà presso la fiera di Roma "Photoshow": uno dei più grandi incontri fotografici dell'anno.
Ci saranno più di 300 espositori dei protagonisti più importanti dell'industria dell'imaging. Oltre alla fiera sarà presente la BAF ovvero la borsa dell'antiquariato fotografico con oggetti che hanno fatto la storia della fotografia dagli inizi del '900 fino agli anni 70. Altra cosa molto interessante è l'allestimento di set fotografici per i fotografi visitatori della fiera. Per concludere sono in allestimento alcune mostre fotografiche organizzate da grandi protagonisti del settore come Nital, Epson, Fowa, Canon, Manfrotto.
Ecco di seguito tutte le informazioni relative all'evento. Ulteriori info su www.photoshow.it/index.html

Luogo di svolgimento:
Fiera Roma (Ingresso Nord)
Via Portuense 1645/1647
00148 ROMA

Data:
27/29 marzo 2010

Orari:
Sabato/Domenica 10.00-19.00
Lunedì 10.00-16.00

Costo del biglietto:
Preregistrati 1 €
Intero 8 €

Da non perdere la possibilità di preregistrarvi online che vi farà risparmiare ben 7€ sul biglietto d'ingresso. Preregistrandovi a questo link http://www.expopage.net/prereg/photoshow/form.jsp si paga 1€ anzichè 8€!!!

Spero di aver detto tutto. Ci vediamo lì!

giovedì 25 febbraio 2010

Fotografando Gear: Pentax Optio W80

Vi parlo oggi di questa compatta made in Pentax molto particolare: è stata concepita e realizzata per resistere all'acqua (va in immersione fino a 5 metri per 2 ore continuate), al gelo (operativa fino a -10°C) e agli urti (cadute fino a 1m di altezza). Insomma una piccola "tosta" da portare in situazioni estreme che possono andare dalle immersioni alle sciate, scalate in montagna...c'è chi su youtube l'ha fissata sul muso di un quad e ci è andato a fare trial in mezzo al fango, risultato riprese bellissime e a fine prova ancora scattava. Ah già dimenticavo di dire che realizza anche filmati in HD a 30 fotogrammi per secondo (il che significa filmati fluidi).

Potrei elencarvi i dati tecnici ma potete benissimo trovarli sul sito www.pentaximaging.com o in altri svariati siti di recensioni fotografiche. Piuttosto vorrei parlarvi delle mie impressioni d'uso.
Dunque premettendo che mi è arrivata da pochissimi giorni e non ho potuto strapazzarla per bene, da come si è comportata fino ad ora posso ritenermi soddisfatto.

PRO: qualità costruttiva e solidità, buon display, modalità specifiche per scattare foto subacque e girare video subacquei, eccezziunale la funzione AF macro 1cm che permette di mettere a fuoco oggetti vicinissimi all'obiettivo consentendo quindi di fare macro fotografia con un rapporto di ingrandimento che rasenta 1:1!
Molto buona la qualità dei filmati HD, come già detto prima a 30 fps la fluidità è ottima. Anche il sistema di autofocus mi è parso preciso e senza indugi, il led di aiuto messa a fuoco fa il suo dovere quando deve ed in certe situazioni aggancia prima della "cugina" reflex K20.
Mi ha fatto piacere ritrovare il tastino verde al quale si possono assegnare fino a 4 diverse scorciatoie, io per esempio da lì posso regolare il valore dell'esposizione, l'area di messa af, gli iso e la lettura esposimetrica (globale, media al centro o spot).

CONTRO: 12 megapixels per un sensorino CCD del genere sono troppi (il rumore è già fastidioso a 200 iso), fortunatamente sforna buoni dettagli per cui con un software di noise reduction (io uso Neat Image) il problema è bello che risolto. Altra cosa che non mi va proprio a genio è la mancanza del flap che va a proteggere l'elemento frontale dell'ottica quando spegniamo la fotocamera, praticamente rimane sempre scoperta per cui è d'obbligo prendere anche una buona custodia dove riporre la W80 quando non è in uso (fortunatamente Pentax la vende anche in bundle con una custodia pentax in neoprene oltre che con una SD da 4GB). Vi consiglio fortemente se dovete acquistare questa camera di prendere anche la custodia. Altro neo è la batteria al litio di serie che dura troppo poco, forse perchè ancora non rodata ma sono arrivato a 150 scatti senza flash con una carica...un pò scarsini.

Concludendo il giudizio globale non può che essere positivo, i piccoli difetti che ha sono tutti per lo più accettabili e facilmente risolvibili. Il prezzo attuale di vendita intorno ai 220€ della versione "ricca" con custodia e SD 4GB (Sandisk!) è tutto sommato in linea con modelli WR che offrono le altre case, è più economica della Canon D10 e della Panasonic Lumix DFT ma più cara della Fujifilm e di altre pari...

venerdì 19 febbraio 2010

Fotografando con Lensbaby

Vorrei spiegare oggi (o meglio affrontare insieme a voi visto che fino a pochi giorni fa erano "oscure" anche per me) la tecnica della messa a fuoco selettiva con le ottiche Lensbaby. Ora questo simpatico nome è quello del maggiore e più importante produttore di questo speciale tipo di obiettivi per reflex che consentono di fotografare con questa tecnica. Sul loro sito Lensbaby.com potete anche trovare una breve descrizione delle loro ottiche e degli effetti creativi che si possono realizzare. C'è anche una galleria molto ampia dove selezionando il tipo di ottica e kit offerti si possono vedere i risultati ottenibili.

Sono disponibili 3 tipi di obiettivi Lensbaby a seconda del vostro stile e modo di fotografare: se siete smanettoni e veloci allora scegliete il modello MUSE, se siete più precisi e cercate uno stile morbido allora COMPOSER fa per voi, infine per i più metodici e per chi scatta molto in macro il modello suggerito è il CONTROL FREAK.

Sono compatibili e quindi disponibile nei vari attacchi per Canon, Nikon, Pentax, Sony e DSLR 4/3.
La gamma Lensbaby oltre questi 3 obiettivi comprende una serie di lenti da apporre sopra i 3 citati prima. C'è una lente fisheye corrispondente ad un 12mm, un'altra che restituisce un effetto soft, un'altra da effetto vintage e così via...

Recentemente poi la casa ha messo in commercio altre lenti da applicare sopra i nostri muse, composer e control-freak: 2 per la macro (+4 e +10) ed altre 2 per il grandangolo e per il fisheye, potete trovarli sul loro sito ma in Italia non è facile trovarli forse è ancora presto. Un appunto importante: questi ultimi due accessori si avviteranno senza problemi sul composer, mentre per il muse e il control-freak avrete bisogno di un adattatore.

Insomma sto cominciando a pensare che con questa linea di lenti in plastica la Lensbaby abbia fatto un buon lavoro: componentistica leggera ed economica alla portata di tutti. Certo mancano tutti gli automatismi a cui siamo abituati come esposizione automatica e autofocus ma secondo me sta proprio lì il bello, ti offrono strumenti semplici e non facili da usare al primo approccio, sta a te poi prenderci confidenza e lavorare di creatività (che è il fine ultimo della fotografia secondo me...).

Bene col post di oggi abbiamo come è articolata la gamma, nel prossimo vedremo come usare un obiettivo lensbaby e gli effetti che si possono ottenere...

sabato 13 febbraio 2010

World Press Photo 2009

Per il 2009 il vincitore dell'ambitissimo premio fotogiornalistico come foto dell'anno 2009 è Pietro Masturzo, fotografo italiano che con la sua "Women in Tehran" racconta della protesta contro il regime di alcune donne sul tetto di un edificio durante il 24 giugno. Potrete vedere l'anteprima dello scatto completo di descrizione ed intervista al suo autore italiano cliccando su questo link.
Qui invece ci sono tutti vincitori delle varie categorie (Spot News, Stories, General News, Sports, Contemporary Issues, Daily life, Portraits, Nature) che si sono aggiudicati il primo, secondo e terzo posto.
Sbirciando qua e là mi è saltata agli occhi la sequenza di impressionanti scatti del fotografo Walter Astrada che nella sua raccolta "Bloodbath in Madagascar" riporta con immagini cruente gli scontri ed il vero e proprio bagno di sangue svoltosi in Madagascar dove le forze di polizia locali hanno sedato nel sangue una folla di manifestanti. Vi consiglio di vedere questo set.

martedì 9 febbraio 2010

Pentax DA 40mm 2.8 Limited detto "il Pancake"

Per chi non fosse un maniaco di fotografia come il sottoscritto spiego subito il significato della parola pancake in questo campo: indica un obiettivo per fotografia reflex di dimensioni e peso molto contenuti, ideale quando serve leggerezza e compattezza come per esempio nella street photography quando vogliamo essere più discreti.

Vado subito ad elencare i pregi di questa lente: la costruzione prima fra tutti: completamente in metallo conferisce solidità e robustezza all'ottica, una gioia da vedere e toccare...oggi giorno la gran parte degli obiettivi sono molto plasticosi non come un tempo quando venivano costruiti per durare!
L'ottica essendo un DA ha tutte le caratteristiche pentax per questa sigla, contatti per la trasmissione autofocus e dell'apertura. Essendo un ottica fissa e con una beve escursione la messa a fuoco è rapida e precisa, certo poi può sempre capitare un esemplare che soffra di front back focus ma in quel caso basta ricorrere all'assistenza e vi risolveranno subito il poblema.
Altro pregio di questa lente è come accennato prima il diaframma composto da 9 lamelle, ben più elementi rispetto alla norma (5-6 lamelle) che riproducono uno sfuocato dolce e non geometrico, il bokeh è rotondo.
La qualità ottica insomma è al vertice, degna di essere un Limited Pentax.

Unico contro se proprio vogliamo andare a cercare il pelo nell'uovo è l'apertura che si ferma a f2.8 (anche se rimane molto nitido anche a quest'apertura) e non scende di più permettendo di guadagnare qualche stop in condizioni di scarsa luce, ma va bene così...se uno vuole questo vantaggio dovrebbe orientarsi secondo me sul FA 43mm 1.9, più luminoso ma ben più costoso.

Ho acquistato questa lente da un negozio online dal quale mi rifornisco spesso e mi sono trovato molto bene, oltre ai canonici 2 anni di garanzia offrivano un estensione per altri 3 anni, il tutto a 299€.
Ora basta se non siete appassionati di fotografia questa recensione vi starà solo che annoiando, se invece siete interessati all'acquisto di uno di questi gioiellini non posso che incoraggiarvi nell'acquisto, ne rimarrete soddisfattissimi!
Ciao e buona luce!

giovedì 21 gennaio 2010

Fotografia e Cinema: Avatar il film.


Finalmente ieri sono andato a vedere l'attesissima creatura di James Cameron: Avatar, sfortunatamente solo in 2D perchè pare che per il 3D ci sia da prenotare almeno 2-3 giorni prima per avere posti decenti.
Ora più che elogiare la storia del film in sè (peraltro molto affascinante!) volevo parlare un pò delle scenografie, delle immagini e dei colori di Avatar.
L'azione si svolge su Pandora, un pianeta simile alla Terra ma che non ha mai conosciuto lo sfruttamento selvaggio di una civiltà "evoluta". Proprio su questo punto secondo me si sono sbizzarriti i fantasiosi regista più i vari assistenti, direttori della fotografia, scenografia ed illustratori: è stata interamente immaginata e realizzata una rigogliosa flora ed una fantasiosa fauna!
Queste che ho caricato sono solo alcune delle poche immagini che ho trovato in giro sul web e non rendono nemmeno lo 0,01% di quello che effettivamente c'è nel film!
Un esempio su tutti è la meravigliosa flora notturna di Pandora, composta da funghi (se così possiamo definirli, magari porcini alieni!) fluorescenti, semi fluttuanti, liane lucenti e muschio che si illumina al passaggio...tutto è stato creato per la gioia degli occhi (ed anche delle orecchie ora mi vengono in mente alcuni brani della colonna sonora) e per enfatizzare la bellezza di un pianeta selvaggio e che vive attraverso le sue creature.
Andate assolutamente a vedere il film e capirete di cosa parlo! Non aggiungo nient'altro per non rovinarvi nulla! Aggiungo solo che ho già acquistato altri due biglietti per rivederlo in 3D fra pochi giorni...stavolta al centro della sala e con occhialoni tridimensionali!!!

venerdì 8 gennaio 2010

Quando serve "appoggio": Joby Gorillapod

Oggi voglio parlarvi di un accessorio utilissimo e dal costo irrisorio se paragonato all'effettivo aiuto che può offrire: Joby Gorillapod.

Che cos'è esattamente? Bè non è proprio un treppiedi come si può intendere ma il fine è lo stesso. Praticamente consiste in una piastra che andrà a contatto con la base della nostra reflex unita a 3 gambe snodate perchè composte da giunture sferoidali. Ok forse come spiegazione non è il massimo (ecco perchè per sicurezza ho allegato una foto del gorilla ed il link al sito web ufficiale della Joby)!
Sono disponibili vari modelli di gorilla in funzione del tipo di fotocamera che avete e quindi anche in base al peso da supportare: per le compatte c'è l'ORIGINAL, per le reflex fino a 800g c'è lo SLR, per quelle con obiettivi pesanti fino a 3Kg c'è lo SLR ZOOM e recentemente è uscito anche il FOCUS con una portata fino a 5Kg anche per videocamere professionali.
Un'altra cosa molto utile di cui questi gorillapod sono capaci è fare da supporto anche per flash esterni collegati colla nostra reflex: pensate che orientazioni di luce particolari e giochi di ombre si possono fare con questo strumento. Per me questa è una delle sue più grandi funzionalità!
In ultima cosa ma non meno importante voglio parlarvi dei prezzi dei gorilla che variano dai 20€ circa per l'original fino ai 60€ circa per SRL ZOOM.
Per il momento è tutto, buona luce!